COSTRUITE
L’EUROPA DEI POPOLI!
Nel 1994, nella cornice dei monti Cimini, nei pressi di Viterbo, si è tenuto l'Eurojam dell'Unione Internazionale degli Scouts e delle Guide d'Europa (FSE).
Il 3 agosto 1994 Sua Santità, nella Basilica di San Pietro, ha così parlato alle Guide, agli Scout, ai capi presenti.
Tanti volti, tante lingue, e tutti ad ascoltare il Papa:
ut omnes unum sint.
Carissime Guide e Scouts d’Europa, sono
lieto di accogliervi in questa Udienza generale del mercoledì.
Durante il vostro raduno internazionale
a Viterbo state riflettendo sul tema «In Cristo ogni
uomo è mio fratello».
In tale contesto, avete voluto compiere
un pellegrinaggio ai luoghi resi sacri dal martirio degli Apostoli Pietro e
Paolo, per consolidare la vostra fede e per riprendere con rinnovato vigore la
missione che vi è affidata.
In effetti, voi siete chiamati a
partecipare, con tutto l’ardore della giovinezza, alla costruzione
dell’Europa dei popoli, affinché ad ogni uomo sia riconosciuta la dignità
di figlio amato da Dio, e perché sia edificata una società fondata sulla
solidarietà e sulla carità fraterna.
E’, pertanto, vostro quotidiano compito
testimoniare Cristo risorto tra i vostri coetanei, i quali hanno bisogno di
dare un senso vero all’esistenza prendendo coscienza che, grazie all’amore
infinito di Cristo Salvatore, davanti a loro si apre un avvenire ricco di
speranza. Essere cristiani significa operare instancabilmente come
costruttori di pace e di unità nella Chiesa e nel mondo.
Per voi, in particolare, significa lavorare
all’interno della grande famiglia degli Scouts, dei quali siete fratelli e
sorelle, con la vostra specifica pedagogia. Vivendo il comandamento
dell’amore, dice Gesù, «tutti sapranno che siete miei
discepoli»
(Gv 13, 35).
La legge scout è il vostro ideale.
Essa vi chiama a sviluppare i
fondamentali valori umani dell’onestà, della lealtà, del senso del
dovere ben fatto, dell’amore alla natura e del servizio al prossimo.
E’ nel dare che si riceve; è nell’agire con attenzione verso i fratelli che si raggiunge la vera felicità. La pedagogia scout vi offre strumenti preziosi per costruire la vostra personalità.
Al vostro fianco vi sono capi ed adulti
che, guidandovi con fermezza e con delicata pazienza, desiderano aiutarvi a
dare il meglio di voi stessi.
Per rispettare questa legge
scout, programma di una vita retta ed attraente, prendete coscienza di quanto
sia importante vivere nella Chiesa e accostarsi ai sacramenti.
Nell’Eucaristia, la comunità,
radunata dal Signore suo Capo, riceve il nutrimento per compiere con coerenza
il proprio cammino. Riconoscete lo straordinario dono di Cristo, che viene ad
abitare in tutto il vostro essere, facendo del vostro corpo e del vostro cuore
un tempio a Lui gradito (cfr 1 Cor 3, 16)!
Mediante il sacramento della
penitenza, ricevuto di frequente, scoprirete che Gesù ha fiducia in voi e vi
ama infinitamente; che il passato può essere oltrepassato, poiché il perdono
apre ad un avvenire nuovo. Voi diverrete così sempre più puri e padroni di
voi stessi. In un mondo che addita facili piaceri e fallaci illusioni, bisogna
saper camminare contro corrente, ispirandosi ai valori morali essenziali, i
soli in grado di realizzare una vita armoniosa, prospera e serena.
(Il Santo Padre ha proseguito il discorso
in tedesco, dicendo:)
Siete quotidianamente chiamati a vivere
nella famiglia, nella scuola e nel vostro tempo libero secondo i Sacramenti
del Battesimo e della Cresima, nel pregare lo Spirito Santo per illuminarvi
nella scelta di quello che dovete fare.
(Il Papa ha quindi parlato in francese,
dicendo:)
Cari giovani, vi invito, nell’ambito
del vostro movimento, negli istituti religiosi, nelle parrocchie o negli altri
ambienti cristiani, a riflettere sul senso che volete dare alla vostra vita.
Dio ha messo dei talenti nelle vostre mani. Alcuni di voi hanno sentito o
sentiranno il richiamo ad essere sacerdoti, religiosi o religiose, o ancora
laici impegnati nel mondo. Lasciatevi condurre da Cristo e non abbiate mai
paura di rispondere come il giovane Samuele, per servire nella Chiesa!
Cristo vuole che la vostra sia una vita
riuscita, perché rifulga la sua luce e perché voi possiate giungere alla
felicità della quale egli vuole colmarvi. La Chiesa conta su di voi e sulla
grande famiglia scout.
Cari giovani, al termine di questa
udienza generale, io vi saluto cordialmente, voi che venite dalla Germania,
dall’Austria, dal Canada, dalla Spagna, dalla Francia, dall’Ungheria,
dall’Italia, dalla Lituania, dal Lussemburgo, dalla Polonia, dai Portogallo,
dallo Romania, dalla Russia e dallo Svizzera.
Nei vostri cuori non si spenga il
desiderio di seguire Cristo, nella Chiesa! Affidandovi all’intercessione
della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e Madre nostra, vi accordo di
cuore la mia Benedizione apostolica.
(A questo punto il Santo Padre ha
aggiunto:)
Ed ora preghiamo, preghiamo insieme,
preghiamo per tutti voi
qui riuniti e per tutti i vostri colleghi nel mondo intero. Preghiamo per
ringraziare il Signore per tutto il bene che, da più generazioni, il vostro
movimento, ha fatto alla gioventù, in Europa e nel mondo, implorando per
l’avvenire gli stessi frutti, la stessa vivacità, lo stesso dinamismo che il
movimento scout ha mostrato per generazioni. Preghiamo anche per le vostre
famiglie e per le vostre patrie. Voi rappresentate qui i differenti paesi, le
diverse patrie.
Nel contempo saluto S. E. il Vescovo di
Viterbo, che vi da ospitalità in Italia ed anche gli altri Vescovi che fanno lo
stesso nei diversi luoghi di questo bel Paese.
Ed ora preghiamo in latino: Pater Noster.
Io penso che voi, bravi scouts, sappiate ancora il latino.
Il discorso di Giovanni Paolo II alla FSE è stato riprodotto da "Azimuth" (E-94), settembre 1994, la rivista dei Capi dell'Ass.Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici della F.S.E. Le fotografie da altri numeri della stessa rivista.