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 Guide, venite con me attorno al fuoco (*)

Marzo 1963

 

Carissime Guide, sto pensando a voi a una a una, stassera: 

ed è come se parlassi a ognuna, a te che non vuoi avere bisogno di nessuno, a te che sei felice e forse hai trovato il segreto della gioia, a te che sei triste e hai paura di non riuscire mai, a te che io conosco ancorale Cerf del 2 Vésinet in explò a Mont Saint-Michel, foto su "Scout d'Europe", n.203 - 2002 troppo poco, a te con cui non ho ancora parlato, a te che ti fai vedere di rado e non trovi nel Riparto la cosa essenziale che ti faccia camminare e ti renda felice, a te che vorresti donare e fai così fatica ad aprirti con gli altri, a te che sei Capo Squadriglia e ti pare di non capire abbastanza, di non aiutare abbastanza, di non essere abbastanza sicura sempre, a te che vorresti camminare e non sai bene da che parte andare, a te che "non hai voglia", a te che "non puoi"..., a tutte a una a una.

Venite con me, questa sera.

C’è aria di primavera, finalmente: la neve si scioglie, e le mani non sono più gelate.

Venite con me: insieme, attorno a un fuoco.

È il fuoco di bivacco della tua Promessa, è il fuoco di bivacco più bello del tuo Campo, è l’unico tuo fuoco di bivacco, o è soltanto quel fuoco di bivacco che non hai mai visto e che aspetti insieme alla primavera.

Guarda la fiamma: ascolta la legna che scoppietta, unico rumore nel silenzio.

Intorno a questo fuoco voglio condurvi tutte stassera: voglio accenderlo io in mezzo a voi, per dirvi che ho sentito venire la primavera, che l’inverno in cui non si possono accendere fuochi di bivacco, è finito. Allora, deve finire anche dentro di voi: bisogna svegliarsi, bisogna impegnarsi di più.

Per sciogliere la neve c’è il sole: per sciogliere la pigrizia, la chiusura, l’orgoglio, l’egoismo, c’è la buona volontà, c’è un amore immenso che non ci lascia mai e ci vuole aperte e generose, ed è l’amore di Dio. Voglio accendere in mezzo a voi questo fuoco di bivacco stassera, perché arrivi a portare un po’ di caldo e un po’ di gioia a te, e a te, e a te...

E vi chiedo di cantare una canzone: "Noi abbiamo due mani per darci la mano, per camminare insieme, per cantare insieme sulla strada del cielo".

È la mia risposta a te che non ti impegni abbastanza, a te che ti stanchi subito, a te che non trovi l’amicizia che cerchi, a te che non sei ancora "dentro"in Squadriglia, a te a cui io non mi sono ancora avvicinata come vorrei.

"Per cantare insieme sulla strada del cielo... ". disegno da "Scout d'Europe", n.203 - 2002

E per questo che esiste il Riparto, è per questo che tu sei e vuoi diventare una Guida. 

Ma bisogna che tu tenda le mani, tutt’e due. 

Bisogna che tu cammini anche quando costa fatica, che ti butti dentro tutta intera...: allora, potremo camminare insieme sulla strada del cielo, la strada piena di cielo, la strada su cui si vuole bene a tutti e si è felici.

Tutti noi aspettiamo la tua mano: e tu ce la prometti stassera, intorno a questo fuoco di bivacco, il primo di questa nuova primavera.

GUIDA, ALZA LA VELA VENITE CON ME AL FUOCO GUIDA CHE ASPETTI IL CAMPO ESSERE CAPO RIPARTO

A.G.I., “Quaderno di traccia” 

(Collana Trifoglio - ed. Ancora  Milano, 1969)

(*) Il libro non riporta il nome dell'autrice, Dede C., scolta e capo nell'AGI. É uno degli esempi del contributo dato dal guidismo AGI alla spiritualità scout.

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