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queste riflessioni ci sono  proposte da Enzo Di Palma

METODO !

Carissimi, propongo una breve riflessione su un tema che ritengo di grande importanza: il Metodo Scout.foto da "Scout d'Europe", FSE francese , Ott.-Nov. 1984
        Io ritengo semplicemente che, al di la dei tempi - che pure cambiano, come è naturale che sia - gli stimoli e le aspettative, nei ragazzi, rimangano sempre uguali.

B.- P. è grande non perché ha inventato qualche slogan o affrescato soluzioni originali (quante ve ne sono ancora oggi che propongono indianismi, survivalismi, etc..e che appaiono già "vecchie"), ma perché va "nella pulsione naturale" di ognuno di noi, la rende manifesta e la incanala nella giusta direzione. L'energia naturale e scomposta dei ragazzi-esploratori non viene repressa, bensì valorizzata e nobilitata nelle forme e negli aspetti.

La pedagogia del fare, nel Metodo Scout, non è lasciata a nessuna intuizione postuma. E' scritta chiaramente nei passaggi di classe, nel sistema della pattuglia,nella Corte d'Onore che investe gli stessi ragazzi delle decisioni che li riguardano (se penso alla soppressione della Corte d'Onore di alcune Associazioni come l'Agesci (*), o alle storpiature e interpretazioni sbagliate a cui ho avuto la sventura di assistere ... non posso fare a meno di constatare che c'è più che mai bisogno, per tutti noi, di leggere e rileggere i testi di Baden - Powell ... e basta ).

E' scritta nel patrimonio genetico di "Scoutismo per Ragazzi", nel Metodo Giungla e in quello della "Strada verso il Successo" (nel Roverismo si propone tanto, e spesso anche felicemente, ma ... gli scogli che avevo io quando ero un giovane Rover li ritrovo puntuali in quelli di mio figlio e di mia figlia che sono oggi rispettivamente in Clan e in Fuoco...). Ma soprattutto - ed è questo il punto che voglio mettere bene in luce - il Metodo Scout è tale solo se giocato secondo le regole di B.- P., ovvero se tutto l'impianto educativo poggia sul sistema OGGETTIVO e non SOGGETTIVO!!! 

E qui la proposta educativa di una Associazione Scout DEVE essere chiara e senza equivoci.

La chiarezza è - per me - alla base della mia appartenenza associativa perché è alla base della stessa proposta scout. Se infatti non sono chiaro negli obiettivi, e soprattutto negli strumenti, cosa potrò mai ottenere? Ma soprattutto: dove porto i miei ragazzi? Il Capo Squadriglia, il Capo Riparto o un mitico Esploratore Scelto chiede al novizio di imparare (e lo fa concretamente, ripetutamente ed anche a occhi chiusi se serve ...) a fare un nodo "bolina", e solamente quando quel ragazzo avrà effettivamente dimostrato di saperlo fare, firmerà il libretto, cioè il riconoscimento tangibile di "essere" parte di qualcosa,qualcosa di grande e di entusiasmante.

Un distintivo - di per sé - può durare il soffio di un mattino o rimanere appiccicato alla nostra manica per una vita intera. La differenza è, semplicemente, nell'averlo meritato. E nel saperlo "trasmettere" agli altri.
Questo è quello che B.- P. intendeva per "oggettivo": prove ed esperienze alla portata del ragazzo che però richiedono un impegno concreto e che danno in cambio una perfetta identità di sé, e consentono di assumere il ruolo e non solo lo status nel sentiero scout.

In luogo di ciò a me pare che molti continuino invece a seguire il metodo "soggettivo" ovvero: non o so ancora fare, ma ...imparerò, mi impegnerò, etc. ... e questa necrosi è alla base di tante confusioni metodologiche.

Noi, in FSE, abbiamo 6 applicazioni del Metodo ben precise che sono - lo diciamo foto dal calendario FSE 1985spesso - la nostra forza e il nostro impegno. Credo comunque che - a qualunque Associazione scout si appartenga - il vero confronto deve nascere nel merito del Metodo adottato.

E credo anche che sedersi attorno al fuoco per scambiarci un cosciotto di montone e un sorso d'acqua sia sempre il modo migliore di parlarne.

A tutti buona strada

Enzo Di Palma

già Capo Gruppo e Capo Clan del FSE Bologna 1° "Mater Misericordiae"

 

(*) Nota del Webmaster: Nonostante il silenzio "ufficiale" (l'"ostilità") dell'Agesci sulla Corte d'Onore, le prove del sentiero, ecc., si sa che diverse unità di questa Associazione continuano comunque ad utilizzare regolarmente questi strumenti del Metodo, ispirandosi semplicemente... a B.-P. e ai suo libri "Scautismo per ragazzi", "Il libro dei capi"....

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