ATTIVITA' |
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Anno Scout 2001/ 2002
Campo Mobile di Clan 2002
(si ringrazia Emanuele per alcune di queste foto...)
OTTOBRE DICEMBRE |
CAMPO MOBILE |
Val Codera 2 - 8 Agosto 2002 ..."dove osano le Aquile" |
Il nostro primo Campo Mobile si è tenuto dal 2 all'8 agosto 2002 nella Val Codera, valle famosa e cara allo Scautismo, perché in essa svolsero alcune delle loro attività le Aquile Randagie (gli scout milanesi clandestini del periodo fascista), tanto da essere conosciuta come la valle delle Aquile Randagie ... Durante il campo mobile abbiamo potuto verificare il cammino fatto durante questo primo anno di attività di clan, iniziando anche la stesura della nostra Carta di Clan..., meditando anche su quanto sta alla base del Roverismo cattolico e sulle parole del Papa (...quest'anno c'è la Giornata Mondiale della Gioventù).
Da Novate Mezzola si inizia a salire... |
...il primo pezzo di mulattiera fatta a scalini.. |
...e salendo salendo, si vede Novate Mezzola, da dove siamo partiti... |
Una pausa ristoratrice.. |
Il primo gruppo di case e la chiesetta di Avedee |
Da lontano inizia a vedersi il paese di Codera |
Posta
all’estremità settentrionale dal lago di Como, la
Val Codera confluisce nella Valchiavenna all'altezza del lago di Novate Mezzola,
presentando una stretta e grandiosa forra incisa nel chiaro granito San Fedelino
di cui sono formati il massiccio Monte Avedé ed il costone su cui sorge San
Giorgio di Cola. Questa
valle si presenta punteggiata di case che testimoniano come un tempo la valle
fosse intensamente abitata; ora però, a causa della mancanza di strade, il solo
paese ad essere rimasto abitato in permanenza è Codera che può contare su
pochi abitanti d'inverno, perlopiù pensionati, e alcune famiglie in primavera
ed estate. Sprofondato nel folto di estesi castagneti, Codera viene considerata
il capoluogo della valle, con le case interamente realizzate in granito,
la Chiesa parrocchiale, la canonica, l’osteria alpina e l’oratorio.
Il materiale per i valligiani è trasportato dall'elicottero |
Poco fuori Codera, un luogo dove poter pregare |
Il servizio può consistere nella pulizia... |
...di un campo di cipolle... |
Nel campo di cipolle.. |
...lavorando per la Carta di Clan.. |
Davanti alla Chiesetta di Bresciadega |
Le teleferiche tuttora esistenti e i paranchi di legno testimoniano l’organizzazione del lavoro del granito di questi luoghi, ma i trasporti di materiale da Novate Mezzola viene oggi effettuato periodicamente con un elicottero. Per raggiungere Codera occorre risalire una mulattiera a tornanti, spesso scavata nella roccia, costeggiata da antichi luoghi di sosta ricavati da massi squadrati alti quanto basta per appoggiare i carichi. Da Codera una bella mulattiera prosegue poi, passando le contrade di Bresciadega (qui sorge il rifugio Bresciadega) e Saline per poi arrivare al Rifugio Brasca.
Purtroppo, da alcuni anni alcuni gruppi di scout carenti di stile, hanno provocato una certa ostilità da parte della popolazione locale...; gli anziani invece, ricordano ancora con nostalgia e affetto lo scautismo di un tempo, in particolare alcuni sacerdoti e capi (come don Ghetti, il Baden delle Aquile Randagie), che qui portavano aiuto e calore umano (come i doni per i bambini e la gioia per la notte di Natale in questa valle isolata...).
Anche per questo abbiamo cercato di vivere un Campo mobile che non fosse fatto di "turismo mordi e fuggi", ma prevedesse un inserimento e una vicinanza alla realtà locale e ai valligiani. Oltre alla strada percorsa, abbiamo così prestato diversi tipi di servizio agli abitanti, servizi più o meno semplici ma desiderati: trasporto di materiale dall'elicottero alle case di alcune famiglie, pulizia dalle erbacce di campi coltivati, raccolta di legna da ardere per alcuni anziani, ecc.
Scendendo..., prima di Cola |
Uscendo da una galleria del Tracciolino |
Dal Tracciolino |
Ci si lava e "ristora" dopo la strada! |
Speriamo di aver potuto dare un'immagine positiva del roverismo, oltre ad inserirci più profondamente nella realtà della valle e godendo dell'amicizia e del calore di tanti valligiani: non dimenticheremo- per esempio - la "vecchietta" che ci ha voluto portare alcune frittelle, mentre trasportavamo pesanti fascine di legna da ardere lungo un sentiero in salita..., o la polenta offertaci a pranzo dal Checo (si dice sia la migliore polenta della Val Codera!)...
OTTOBRE DICEMBRE |
CAMPO MOBILE |